L’Aglio Orsino è una piantina officinale perenne dalle molteplici proprietà e commestibile, appartenente alla famiglia delle Liliaceae. Probabilmente il nome stesso deriva dal fatto che gli orsi, dopo il lungo letargo, se ne cibano per riprendere energia. La sua presenza è diffusa in Europa e Asia, in Italia si puo’ trovare lungo tutto il territorio, ad eccezione della Sardegna. La pianta è bulbosa, eretta ma non molto alta. I fiori prodotti dall’ aglio orsino presentano sei tepali lanceolati, della lunghezza di circa 10 mm: essi mostrano un colore bianco candido; I fiori sono ermafroditi e l’impollinazione avviene tramite api e altri insetti. Le foglie sono tutte basali e generalmente sono poco numerose: hanno una consistenza carnosa, e una lunghezza massima 30 cm, e una larghezza 3 o 6 cm. Essa si presenta di forma lanceolata e lungamente picciolata, dal colore verde brillante. Il frutto dell’Aglio Orsino è del tipo schizocarpo, ed ha una forma di una capsula composta da tre vani; al momento opportuno si aprono longitudinalmente lasciando fuoriuscire dei semi quasi rotondi.
Allium Ursinum
In altezza la pianta puo’ raggiungere circa 10 o 20 centimetri. L’odore diffusa dalla pianta, sia dalle foglie che dai fiori, lo rende inconfondibile e piu’ rustico rispetto all’aglio usato comunemente in cucina. In Germania è comunque considerato una prelibatezza da aggiungere ai piatti. L’aglio orsino è riconosciuto per le sue proprietà ipotensive, depurative, antiasmatiche, vaso dilatatrici, febbrifughe, stimolanti e antisettiche. La moltiplicazione dell’Aglio Orsino avviene principalmente per bulbilli e per auto semina: i bulbilli appena raccolti non sono in grado di germogliare e di emettere radici dal momento che si trovano in uno stato di dormienza. Per interromperla è necessario conservarli ad una temperatura di 7°C in ambiente umido e con i bulbilli separati dal bulbo. Temperature intorno a 15 o 20 °C permettono una germinazione più rapida.