NOCE MOSCATA

La Noce Moscata si presenta come un albero sempreverde, appartenente alla famiglia delle Myristicae; raggiunge un’altezza di otto o dieci metri e germoglia tutto l’anno. Le foglie sono ovoidali, con l’apice appuntito e dalla tonalità verde scuro, aventi il lato superiore lucido e ceroso e quello inferiore leggermente opaco e dotato di ghiandole oleifere; genera dei piccoli fiori campanulati di consistenza carnosa mentre più raramente, ovvero circa due o tre volte l’anno, produce numerosi frutti, della dimensione di piccole pesche, di colore verde che diventano gialli una volta giunti alla maturazione; sono molto succosi e difatti vengono utilizzati per la preparazione di marmellate, inoltre quando sono maturi si aprono a metà, mostrando una noce ricoperta da un arillo di colore rosso acceso. All’interno della noce, definita appunto noce moscata, si trova un unico seme che da morbido, assume presto una consistenza legnosa.

Myristica Fragrans

La pianta ha proprietà digestive e antinfiammatorie; in dosi minime, può essere utile per contrastare forme di diarrea o flatulenze, fermentazioni intestinali, insonnia, bronchiti e nausea. Inoltre, al suo interno, vi è un olio molto grasso, adoperato per realizzare burro di noce moscata. La spezia viene anche usata in cucina, dove per dare un aroma più intenso al cibo, è consigliato grattugiarla al momento dell’uso: può essere aggiunta a dolci, a budini, a creme e a torte ma anche a purè di patate e cavolini di Bruxelles lessati; è utilizzata anche per insaporire ripieni a base di carne, formaggio o spinaci per tortellini, ravioli o cannelloni. La riproduzione può avere luogo per seme o per talea, durante i periodi primaverili. Nel primo caso, la germinazione avviene abbastanza velocemente, e la fioritura in circa quindici anni; mentre se si sceglie la moltiplicazione tramite talea, si può velocizzare il processo, ma a costi notevolmente alti.

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